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B come Book- Il Photo editing di Leonello Bertolucci

Buongiorno a tutti e Buon lunedì!
Dopo l'ennesimo weekend calcistico da dimenticare torniamo a parlare di liBri in questa che è la puntata numero 50( cinquanta! ndr) di B come Book, ruBrica nata un po' per gioco un paio di anni fa ma che ancora ho la costanza di portare avanti( non so come, né con quali energie).
Mi auguro che la troviate utile per conoscere alcuni volumi che sono stati importanti per il mio percorso fotografico e che magari potranno esserlo essere anche per il vostro.
Oggi voglio parlarvi di un argomento che molto spesso crea panico tra i fotografi: l'editing!
Premessa per i #fotografiinfluencerdiinstagramchefannoicorsisullediting( si,i corsi): l'editing E'la fase di scelta delle immagini per il racconto/progetto fotografico e NON E' la post produzione, cazzo.
Su, uno sforzino dai.
Fatta questa doverosa premessa e sottolineando il fatto che non esistono ad oggi delle regole assolute per scegliere le foto in un racconto, né dei "manuali" da prendere come una BiBBia, vi parlo oggi del liBro di un fotografo che stimo molto e che ho avuto il piacere di avere come lettore in diversi concorsi a cui ho partecipato nel 2020: sto parlando di Leonello Bertolucci e del suo " Il photo editing, scegliere le immagini nel racconto fotografico" ed.emuse.
In esso Bertolucci ci parla della delicata fase di editing appunto, una delle più complicate nella costruzione di un progetto fotografico in quanto la creazione della sequenza è fondamentale per rendere leggiBile il nostro intento ma è strettamente personale e in qualche modo dipende anche dal futuro contesto di fruizione del lavoro: una mostra non potrà cioè avere gli stessi criteri di editing di un liBro o di una storia su Instagram.
Scegliere le immagini è inoltre una fase molto complicata per il fotografo che le ha scattate, perchè molto spesso egli tende ad "innamorarsi" e a legarsi emotivamente ad alcuni scatti non accorgendosi magari che essi non sono congeniali al funzionamento del racconto stesso.
Ecco perciò svelato il motivo per il quale moltissimi autori si affidano per editare i propri lavori a figure importantissime come i photoeditor, capaci di osservare il lavoro con occhio meno emozionale e più "chirurgico".
Nel liBro Bertolucci non ci detta delle regole (che non esistono) , ma ci offre una serie di spunti e di considerazioni utili nella costruzione della sequenza unendoli ad aforismi sulla fotografia, suo marchio di faBBrica; un approccio che ci stimola quindi a capire come partire da un numero enorme di scatti ed arrivare ad un racconto organico, compiuto e ben leggiBile allo scopo di far comprendere il nostro intento.
Per farlo si procede molto spesso a ritroso, ovvero si osserva un racconto finito e si cerca di analizzarlo e di smemBralo per comprenderne struttura e "anima".
11 capitoli veramente interessanti da leggere e rileggere attentamente per accrescere la capacità di selezione delle immagini al fine di realizzare al meglio lo scopo principe della fotografia: raccontare qualcosa.
Potete acquistare il libro QUI.

Questa settimana voglio poi consigliarvi una cosa davvero speciale ovvero la Masterclass di Ulilearn La Fonderia con Stefano de Luigi a cui ho deciso di partecipare e che ha ancora un posto disponibile.
Un lungo percorso di 9 mesi per tutti coloro che vogliono lavorare ad un progetto personale ed estendere il proprio linguaggio visivo assieme al 4 volte wpp.
Un'occasione davvero unica ad un prezzo speciale.

Oggi infine inizierà il mio "Indagine su un fotografo al di sopra di ogni sospetto", un per-corso che durerà per 7 settimane mirato a costruire delle solide basi su cui poi andare a sviluppare il proprio linguaggio fotografico.
Felice che la classe sia al completo e molto emozionato di iniziare!
Daje"!
A lunedì prossimo, come sempre con un libro e con esiti calcistici ormai scontati.

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B come Book- Pornoland di Stefano De Luigi

date » 01-02-2021 08:45

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tags » stefano de luigi, de luigi, pornoland, contrasto, libri fotografia, b come book, fabio magara, fly photo,

Buongiorno a tutti e Buon lunedì!
In questo clima di perenne incertezza politica e di viaggio verso la catastrofe ma con ottimismo ci ancoriamo alle certezze che la vita ci offre: i liBri!
Molti di voi mi scrivono in privato chiedendomi perchè parlo spesso di autori del passato.
Le ragioni sono essenzialmente due.
La prima è che come sempre faccio il cavolo che mi pare ( ho corretto il termine lo ammetto) e la seconda è che senza le Basi dobbiamo scordarci le altezze.
Però ragazzi vi voglio Bene e per questo ho deciso di accontentarvi oggi parlandovi di un autore contemporaneo vincitore per Ben 4 volte del World Press Photo oltre che di un Getty Grant e di un premio Days Japan: Stefano De Luigi.
Ho conosciuto Stefano durante un interessante workshop che ho fatto un paio di mesi fa e che potete trovare on demand qui ad un ottimo prezzo in cui ci spiegava come trasformare un'idea in un progetto fotografico.
E torniamo qui al discorso delle Basi.
Detto questo il liBro di cui vi parlerò oggi è Pornoland ( 2004 Contrasto), un racconto fotografico realizzato in diverse città del mondo sui set cinematografici porno e che contiene oltre alle fotografie un testo di 16 pagine dello scrittore inglese Martin Amis.
De Luigi ci accompagna nel dietro le quinte di un mondo fantastico e immaginifico dove l'apparenza e la finzione sono il punto cardine, dove i set sono spesso improvvisati ed i film vengono terminati a volte in un solo giorno.
Dove insomma niente è come semBra.
Nonostante questo egli racconta questo universo cercando di non limitarsi alla superficie delle cose ma indagando più in profondità e senza facili moralismi avventati: ecco che allora trovano spazio anche momenti di intensa spontaneità e quotidianità degli attori-macchine che appaiono più umanizzati che mai.
L'autore al contrario dei film che racconta non scopre ma nasconde, non dimostra ma evoca.
Il tutto con l'uso sapiente dello sfocato e del mosso ,senza mai apparire lontano dalla scena e attraverso colori intensi e vividi, simbolo del consumismo della nostra epoca.
Un parallelismo all'eccesso se vogliamo con la società dei social media di oggi dove l'apparenza regna e soverchia indiscussa.
Insomma un liBro consigliatissimo a tutti coloro che amano andare al di la del proprio naso e che tra l'altro trovate anche ad un prezzo veramente interessante!!!.
Fateci un pensierino!
A lunedì prossimo, verso la catastrofe ma con ottimismo.

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