Doma Dolce
In questo periodo sentiamo spesso parlare di distanziamento sociale a causa della pandemia che da un anno ci tiene in apprensione.
C’è però chi ha fatto dell’isolamento uno stile di vita in chiave totalmente differente.
Sto parlando di Sergio Ricci, un personaggio davvero unico e speciale che per il suo amore per la natura e per i cavalli ha scelto di vivere in una casa in mezzo ad un bosco sulle colline che si affacciano sul lago Trasimeno e in compagnia dei suoi cavalli appunto.
Sergio è noto per essere stato uno dei primi addestratori ad utilizzare in Italia il metodo della doma dolce del cavallo.
Questo è un metodo che si basa sul linguaggio non verbale che il domatore attua al fine di stabilire una relazione di rispetto reciproco con il cavallo, adattandosi al linguaggio di quest’ultimo.
Uomo e cavallo costruiscono un rapporto empatico di fiducia reciproca e questo agevola l’addestramento dell’animale che recepisce meglio gli stimoli, senza che ci sia violenza o forzatura.
Una doma dolce appunto che ha bisogno di tempo ma che è straordinariamente efficace e affascinante per la complicità che si crea tra uomo e animale.
Sergio è orgoglioso di essere stato uno dei primi ad importare questo metodo dagli Stati Uniti dove si è trasferito per alcuni anni dopo aver lasciato la precedente occupazione e dove ha lavorato per diverso tempo apprendendo i segreti “dell’uomo che sussurrava ai cavalli”.
Una volta tornato in Italia ha dedicato la sua vita intera a questo ed ha scelto di farlo in maniera totale. Questo è il racconto della sua quotidianità e del suo straordinario metodo realizzato seguendolo nelle sue attività per circa due mesi.