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B come Book- Pornoland di Stefano De Luigi

date » 01-02-2021 08:45

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tags » stefano de luigi, de luigi, pornoland, contrasto, libri fotografia, b come book, fabio magara, fly photo,

Buongiorno a tutti e Buon lunedì!
In questo clima di perenne incertezza politica e di viaggio verso la catastrofe ma con ottimismo ci ancoriamo alle certezze che la vita ci offre: i liBri!
Molti di voi mi scrivono in privato chiedendomi perchè parlo spesso di autori del passato.
Le ragioni sono essenzialmente due.
La prima è che come sempre faccio il cavolo che mi pare ( ho corretto il termine lo ammetto) e la seconda è che senza le Basi dobbiamo scordarci le altezze.
Però ragazzi vi voglio Bene e per questo ho deciso di accontentarvi oggi parlandovi di un autore contemporaneo vincitore per Ben 4 volte del World Press Photo oltre che di un Getty Grant e di un premio Days Japan: Stefano De Luigi.
Ho conosciuto Stefano durante un interessante workshop che ho fatto un paio di mesi fa e che potete trovare on demand qui ad un ottimo prezzo in cui ci spiegava come trasformare un'idea in un progetto fotografico.
E torniamo qui al discorso delle Basi.
Detto questo il liBro di cui vi parlerò oggi è Pornoland ( 2004 Contrasto), un racconto fotografico realizzato in diverse città del mondo sui set cinematografici porno e che contiene oltre alle fotografie un testo di 16 pagine dello scrittore inglese Martin Amis.
De Luigi ci accompagna nel dietro le quinte di un mondo fantastico e immaginifico dove l'apparenza e la finzione sono il punto cardine, dove i set sono spesso improvvisati ed i film vengono terminati a volte in un solo giorno.
Dove insomma niente è come semBra.
Nonostante questo egli racconta questo universo cercando di non limitarsi alla superficie delle cose ma indagando più in profondità e senza facili moralismi avventati: ecco che allora trovano spazio anche momenti di intensa spontaneità e quotidianità degli attori-macchine che appaiono più umanizzati che mai.
L'autore al contrario dei film che racconta non scopre ma nasconde, non dimostra ma evoca.
Il tutto con l'uso sapiente dello sfocato e del mosso ,senza mai apparire lontano dalla scena e attraverso colori intensi e vividi, simbolo del consumismo della nostra epoca.
Un parallelismo all'eccesso se vogliamo con la società dei social media di oggi dove l'apparenza regna e soverchia indiscussa.
Insomma un liBro consigliatissimo a tutti coloro che amano andare al di la del proprio naso e che tra l'altro trovate anche ad un prezzo veramente interessante!!!.
Fateci un pensierino!
A lunedì prossimo, verso la catastrofe ma con ottimismo.

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B come Book- William Klein, il mondo a modo suo

Buongiorno e Buon lunedì gente! Come state??
Dopo questo straordinario weekend calcistico( era doveroso dirlo) torniamo a parlare di cultura e lo facciamo con un autore a mio avviso...immenso!!! William Klein!
Un personaggio difficilmente omologaBile e impossiBile da descrivere in poche righe poiché ha frequentato tantissime forme espressive lasciando il segno in ognuna di queste: fotografo, cineasta, pittore, scrittore, grafico..insomma un'artista a 360 gradi.
Anticonformista ed antiperBenista come pochi, Klein si avvicina al mondo della fotografia in anni in cui il rigoroso ordine Bressoniano del momento decisivo è diventato regola, canone e tendenza e lo sovverte completamente attraverso un linguaggio completamente nuovo ( ma, paradosso dei paradossi, con la fotocamera che fu di Bresson stesso).
Fotografie mosse, tagliate, sfocate a volte, piene di grana, a volte Bruciate realizzate con un grandangolo "sBattuto" in faccia ai soggetti e non con il tradizionale 50 mm: un vero e proprio schiaffo ai canoni del fotogiornalismo dell'epoca.
Il suo " Life is Good & Good For You in New York: Trance Fitness Revels" ( il titolo è già un programma) è un capolavoro assoluto( introvaBile), inno all'energia e alla vitalità della grande mela ma che allo stesso tempo ci presenta una New York particolarmente "Brutta , sporca e squallida" che gli americani rifiutano persino di vedere e quindi di puBBlicare.
La stessa sorte toccò ad un'altra pietra miliare della fotografia ovvero "The americans" di Robert Frank come ricordate ( permalosetti gli americani?!?).
Il liBro viene pubblicato però a Parigi, Roma e Londra e inizia a diffondersi in tutto il mondo diventando uno dei capolavori di sempre.
Klein continuerà la sua indagine sulla società a Tokyo, Mosca, Parigi e Roma (al fianco di Fellini) offrendoci altre fantastiche perle e diventando uno dei fotografi di riferimento della generazione degli anni 60-70 che, come lui, voleva sovvertire le regole.
Il liBro che vi presento oggi ovvero "William Klein, il mondo a modo suo" è stato realizzato in occasione della mostra omonima tenutasi a Milano nel 2016 e contiene una raccolta delle sue opere più importanti realizzate in sessant'anni di carriera: dalle prime composizioni astratte alle strade di New York, da Roma alle pagine di Vogue fino ai suoi innovatori film pop a colori e agli scatti di Muhammad Alì sul ring.
"Niente regole, niente divieti, niente limiti".
Un viaggio controvento nello straordinario mondo di William Klein, fotografo faro di indipendenza che appare oggi più che mai rivoluzionario nell'epoca della dittatura stilistica di Instagram.
Chissà se lo conoscono i "photographer influeceeeeer." Bah.
Se volete acquistare il libro potrete trovarlo qui
Vi segnalo poi un evento molto interessante per tutti coloro che vogliono arricchire la loro formazione fotografica, ovvero "La ricerca fotografica", un workshop interamente onlìne di Ulilearn con Valeria Cherchi, artista che pone l'accento sul valore della ricerca e che ci indicherà come creare una Base solida per la realizzazione di un progetto.
Ci vediamo lunedì prossimo, speriamo con gli stessi risultati della serie A.
FaB









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B come Book- Neapolitan wedding di Francesco Cito

BBBBBBBBBBuongiorno!
Dopo alcuni mesi di latitanza torno a tediarvi con B come Book, la mia ruBrica sui liBri fotografici che d'ora in avanti tornerà a tenervi compagnia ogni lunedì e ogni settimana per la vostra gioia( era ironica).
In questi mesi la mia BiBlioteca si è allargata parecchio a causa del tempo trascorso a casa e allora ieri pensavo...con che cavolo di liBro potrei ricominciare?
Me li son guardati tutti e alla fine ho scelto un capolavoro del maestro Francesco Cito che con questo lavoro ha vinto un piccolissimo contest su facebook...mi pare...o cose simili..ah no il World Press Photo.
Stiamo parlando di neapolitan wedding, zoom edition, un liBro difficilmente reperiBile ormai ma che se vi capita l'occasione non potete non acquistare.
Perchè direte voi dovrei comprare un liBro che parla di matrimoni?
Ma perchè ve lo consiglio io e quindi questo dovreBBe Bastarvi.
Ma soprattutto perchè Cito realizza un capolavoro assoluto.
Travestendosi da fotografo di matrimonio, o meglio da aiuto fotografo il grande fotoreporter ci mostra uno spaccato di due mondi che nel giorno del matrimonio si incontrano, quello dei fotografi e quello degli sposi svelandoci i trucchi e le diavolerie attuati per le foto, le pose e le ambientazioni e nello stesso tempo raccontando il matrimonio dei due sposi col suo grandangolo, senza isolarli dal contesto ma anzi contestualizzandoli in scene di ordinaria quotidianità normalmente "Bandite" dall'alBum di nozze.
Per farlo non sceglie una città a caso, ma quella che fa della teatralità, della fantasia e dell'esuBeranza un must assoluto: la sua Napoli, luogo in cui il rito del matrimonio diventa di estrema importanza.
Uno straordinario backstage, un "controreportage" che si insidia nelle fibre dell'evento e ce lo racconta antropologicamente con un linguaggio, diretto, ironico, "sporco" ma incredibilmente efficace.
Tutto rigorosamente in Bianconero, senza fronzoli.
Un volume che non può mancare nella liBreria di tutti coloro che amano la fotografia con la F maiuscola.
Per tutti gli altri ci sono i gruppi facebook.
Se volete acquistare il libro potete provare a rivolgervi ad uno dei pochi punti vendita dove era reperibile ovvero il Mondadori Bookstore Barletta .
Difficilmente troverete altri canali, portafogli pieni a parte.
Hasta la vista, a lunedi prossimo!

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